Naturalmente non si può scrivere a ruota libera; uno schema è necessario sempre.Però dipende dalla natura di quello che si vuol scrivere; parliamo di romanzo o di saggio? Nel caso del saggio(descrittivo o argomentativo?) lo schema necessariamente sarà più articolato, mentre sarà più semplice nel caso del romanzo. In ogni caso un progetto di scrittura va elaborato, sempre tenendo conto dell'opera e della sua specificità.
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la struttura dei testi - DISCUSSIONI
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Difetti strutturali
Ho aperto il lavoro con una breve considerazione sulla struttura dei testi. I difetti strutturali di un testo hanno infatti gravi conseguenze sulla sua comprensibilità.
Ho quindi parlato di "testi", non di un tipo di testo in particolare. Regola generale dunque per tornare a scrivere e leggere in Italiano, visto che la nostra terra e con essa la nostra lingua è invasa da troppi neologismi che hanno origine aliena (straniera, proveniente da altra lingua). Non vi è dunque alcuna differenza tra un testo relativo ad un romanzo, una poesia, una commedia, o un saggio di natura esclusivamente culturale. Il testo- la pagina scritta che dovrà essere letta-va organizzato nella stessa identica maniera, qualunque sia lo scopo per cui è stato scritto. Ma questo, naturalmente, non è che il mio parere e del mio parere parlo. Chi vuole in questo 3D aperto da "mirella" può unire le sue osservazioni o eventuali critiche.
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Re: la struttura dei testi - DISCUSSIONI
[quote="Admin"]
Admin ha scritto:
1.2 Sequenza e livello gerarchico degli argomenti devono essere gestiti insieme: una maniera di affrontare questo compito è di buttare giù su un foglio tutti gli argomenti che vengono in mente in quel momento, poi raggrupparli in grappoli per l’affinità semantica: Entro ciascun grappolo possono essere stabiliti dei rapporti di genere/specie , di antecedente /conseguente, di causa/effetto, etc.etc.
Anche analoghi rapporti possono essere in seguito stabiliti fra grappoli.Mentre si effettuano queste operazioni di costituzione di grappoli semantici e di strutturazione dei singoli grappoli e del loro insieme, dovrebbero saltare agli occhi le lacune dell’elenco iniziale di argomenti.
Mirella ha obiettato
Purchè non si finisca per cadere in un eccessivo schematismo. Proprio stamattina leggevo una citazione di William Trevor che qui di seguito riporto:
"Con il passare degli anni arrivai a capire che la narrativa,breve o lunga che sia, non ha regole o guide precise,che la creazione è una faccenda privata, quasi segreta,a cui si arriva in modi misteriosi.".
Admin ha scritto:
1.2 Sequenza e livello gerarchico degli argomenti devono essere gestiti insieme: una maniera di affrontare questo compito è di buttare giù su un foglio tutti gli argomenti che vengono in mente in quel momento, poi raggrupparli in grappoli per l’affinità semantica: Entro ciascun grappolo possono essere stabiliti dei rapporti di genere/specie , di antecedente /conseguente, di causa/effetto, etc.etc.
Anche analoghi rapporti possono essere in seguito stabiliti fra grappoli.Mentre si effettuano queste operazioni di costituzione di grappoli semantici e di strutturazione dei singoli grappoli e del loro insieme, dovrebbero saltare agli occhi le lacune dell’elenco iniziale di argomenti.
Mirella ha obiettato
Purchè non si finisca per cadere in un eccessivo schematismo. Proprio stamattina leggevo una citazione di William Trevor che qui di seguito riporto:
"Con il passare degli anni arrivai a capire che la narrativa,breve o lunga che sia, non ha regole o guide precise,che la creazione è una faccenda privata, quasi segreta,a cui si arriva in modi misteriosi.".
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